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(4-3-3): Manitta, Del Grosso, Zamboni, Portanova, Tosto, Perugini, Bernini, Montesanto, Vidigal, Zanini (7' st Martinez), Savoldi (12' st Montezine), Dionigi (31' st Vieri). (27 Brivio, 40 Carrera, 91 Bonomi, 7 Sesa). All. Simoni
TREVISO (4-4-2): Gillet, Galeoto, Bianco, Centurioni,
Lanzara, Chiappara, Gallo, Gobbi, D'Agostino (12' st Reginaldo),
Varricchio, Ganci (38' st Anaclerio). (80 Lorenzini, 18 Pianu,
30 Tinazzi). All. Buffoni e Gianpaolo
La cronaca:
L'imperativo era vincere. Contro il Treviso il Napoli era obbligato alla conquista dei tre punti: obiettivo centrato, ma con estrema fatica. Gli azzurri, infatti, a parte il gol partita firmato Dionigi, non è mai riuscito a rendersi pericoloso, ed è sempre stato in affanno, anche se l'avversario, in realtà, non ha mai creato troppi pericoli. Non è stata la giornata degli attaccanti, con Zanini e Savoldi mai pericolosi, e Dionigi, autore del gol partita, a volte troppo impreciso.
Il Napoli va in vantaggio dopo appena 5 minuti: è proprio Dionigi a sfruttare nel migliore dei modi un cross di Tosto. L'attaccante partenopeo, reduce da tante assenze e polemiche dopo il rigore fallito contro l'Ascoli, questa volta non sbaglia. Il Treviso prova ad organizzare la manovra ed a reagire; il Napoli, dal canto suo, prova a controllare la situazione, ma a centrocampo sono troppi gli errori. Proprio una palla persa a metà campo rischia di diventare l'occasione del pari per la formazione trevigiana, Ganci, però, a tu per tu con Manitta, manda il pallone di poco al lato.
Il Napoli non brilla, nè il Treviso riesce a trovare i varchi giusti per riportare il risultato in parità. Le azioni sono per lo più confuse e spezzettate. Allo scadere del primo tempo il Treviso prova a rendersi pericoloso, ma stavolta la conclusione di Gobbi viene deviata in angolo da Portanova che salva sulla linea. Il Napoli non è la formazione arrembante che probabilmente Simoni si aspettava. Il Treviso prova ad approfittare dell'appannamento azzurro ma non è mai seriamente pericoloso.
Ad inizio ripresa gli uomini di Buffoni, rimediano due calci d'angolo consecutivi, frutto di altrettanti azioni, ma in realtà poco pericolose. Simoni al 7' decide di sostituire Zanini con Martinez per ridare vigore alla manovra. I partenopei in un paio di occasioni provano a rendersi pericolosi, ma le conclusioni sono sempre imprecise. Simoni cerca di dare energia alla squadra inserendo Montezine al posto di Savoldi, ma bisogna aspettare la mezz'ora per rivedere il Napoli in attacco. Gli azzurri si rendono pericolosi al 29' con una punizione di Montezine che Gillet devia in angolo. Un minuto dopo è Dionigi a fallire una facile occasione sui cross dell'inesauribile Tosto. Un minuti dopo l'attaccante partenopeo viene sostituito da Vieri: Dionigi lascia il terreno di gioco tra i fischi ingenerosi del pubblico.
I veneti continuano a cercare il pareggio, ma il Napoli pur
con estrema difficoltà riesce a neutralizzare gli affondi
degli avversari. Il finale è incandescente: il Napoli in
dieci uomini per l'infortunio di Montezine, è costretto
a controllare gli affondi del Treviso, che gioca gli ultimi due
minuti in dieci per l'espulsione di Galeoto.